Giorno della Memoria 2021
In occasione del Giorno della Memoria l’Archivio di Stato pubblica dei documenti tratti dal Fondo della Questura di Bergamo “Passaporti ad ebrei” S2/18.
La circolare n. 443/62298 del 5 aprile 1939 del Ministero dell’Interno (che faceva riferimento al D.L. n. 1728 del 17 novembre 1938 "Provvedimenti per la difesa della razza italiana") aveva disposto che gli stranieri di "razza ebraica che non avevano titolo a rimanere in Italia", e che non avevano presentato domanda di proroga, dovevano essere muniti di foglio di via obbligatorio e condotti alla frontiera perché, “a loro rischio e pericolo”, abbandonassero l’Italia.
I documenti qui presentati riferiscono la presenza nel territorio bergamasco di quattro persone di origine ebraica non cittadini italiani, che ancora vi risiedevano e che presentarono al Ministero dell’Interno domanda di proroga della data stabilita per l’allontanamento dal territorio italiano. Successivamente due di loro decisero spontaneamente di lasciare l’Italia, mentre due, uno di nazionalità tedesca e un’apolide, alla data del 22 luglio 1939, erano in attesa dell’esito della richiesta di proroga.
Progetto: Mauro Livraga
Realizzazione: Lucia Citerio, Barbara Feltre
Referenze fotografiche: Lucia Citerio
Referenze informatiche: Carmelo Ventre
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- Memoria 01
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- Memoria 02
Bergamo, 24 aprile 1939
Comunicazione del Prefetto di Bergamo alla Direzione generale di pubblica sicurezza in Roma circa la presenza di 4 cittadini di origine ebraica non italiani ancora residenti in provincia dopo il 12 marzo 1939, termine ultimo previsto per il loro espatrio ai sensi del D.L. 17 novembre 1938, n. 1728. Minuta.
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- Memoria 03
Bergamo, 22 luglio 1939
Comunicazione del Prefetto di Bergamo alla Direzione generale di Pubblica sicurezza in Roma di aggiornamento delle informazioni relative alla presenza in provincia di cittadini di origine ebraica non italiani, con allegato elenco nominativo (n. 3). Minuta.
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- Memoria 04
Bergamo, 22 luglio 1939
Elenco dei cittadini di origine ebraica non italiani ancora presenti in provincia di Bergamo perché in attesa della decisione del Ministero dell’Interno circa la domanda di proroga a rimanere in territorio italiano. Elenco allegato alla comunicazione 22 luglio 1939 (n. 2). Minuta.